Rovello 18

Non è facile definire un locale come il Rovello 18. Ambiente e servizio sono da buon ristorante commerciale, per non parlare dell’indirizzo, che più in un buon quartiere residenziale non si può. Però la proposta dei cibi, una volta eclettica, da trattoria di tono, oggi è più solida e ambiziosa, per non parlare della scelta dei fornitori, tutti eccellenti. Perché così ha voluto Michele de Liguoro, il giovane patron, figlio della fondatrice Cinzia Rossi – che non si è per nulla ritirata, ha solo scelto un clima più caldo aprendo un locale a Maiorca. Michele è giovane, era già chef sotto la madre, oggi propone piatti più complessi, diciamo così di ricerca a livello di abbinamenti ma con i piedi ben piantati per terra. Quindi troverete proposte come insalata di asparagi, gamberi e papavero; tagliatella di Campofilone con ragù di Bra; linguine Mancini con vongole e bottarga; e costata Galiziana Txogitzu. Ma anche cacio e pepe; un (ottimo) vitello tonnato; tagliata di fassone al pepe verde; e la cotoletta alla milanese. Tutti convincenti e ghiotti. Servizio tranquillo. La carta dei vini, più che completa è uno dei punti di forza del locale.

Rovello 18, Via Tivoli 2, tel 02.72.09.37.09, www.rovello18.it, sui 50 Euro, vini esclusi