Ristorante Bullona

I locali ricchi, scintillanti, di moda e alla moda, non godono di buona stampa, sia su carta sia sul web. Il perché non lo so o forse, non ne sono sicuro del tutto però, è che essendo inevitabilmente per pochi, il mito italiano che un locale debba essere per tutti e che debba essere a prezzi bassi (e con dosi pantagrueliche, ovviamente) li penalizza. Ma è un approccio sbagliato, perché i ristoranti in prima battuta devono essere descritti per come sono, senza ingannare chi ti legge, inclusi i prezzi, che non è l’ultima delle informazioni necessarie; ma poi vanno giudicati per come si mangia e per come ci si sta, ovvero per la loro cucina, ambiente e servizio, e basta. Il resto è inutile.

Bullona, a livello di ambiente e servizio, è di lusso puro. Sta nell’ex stazione ferroviaria delle Ferrovia Nord di via Piero della Francesca, rimessa a posto con intelligenza, sfarzo e una montagna di soldi da Pino Scalise, che gestisce molti locale a Milano, tutti stilisticamente simili. E’ enorme, 150 coperti, e con 4 valletti che parcheggiano le auto dei clienti.

Tutto questo detto, si mangia bene. E’ sostanzialmente basato sul pesce, nella sua versione moderna. La cucina è divisa in due sezioni: i crudi, li cura Andrea Dolcimascolo, la qualità della materia prima è tutto, loro comprano il meglio, ricordo dei ricci galiziani enormi, da sballo, ma vale per tutti gli altri prodotti. Poi ci sono i cotti, li segue Angelo di Gennaro. Solidi, classici. Da segnalare degli encomiabili spaghettoni fatti da loro dalla callosità perfetta: non è poco.

Poi costa, da 80-100 Euro in su, vini esclusi. Ma li vale. E il pubblico conferma: è sempre pieno, con tanti clienti in stand by, caso mai si liberasse un tavolo.

 

Ristorante Bullona, via Piero della Francesca 64, tel 02.33.60.76.00, www.bullona.com