Il Bomaki è un locale di grande successo. Gestito da Farida El Tantawy e Beppe Grasso, due patron bravi e professionali, posseggono altri locali, tutti di successo. Propone sostanzialmente cucina nikkei: che vuol dire giapponese con spunti peruviani e brasiliani, messa a punto dai tanti emigrati giapponesi che a fine ‘800 si trasferirono dall’allora povero Giappone nei allora ricchì Brasile e Perù: oggi è un po’ diverso… E’ sostanzialmente basato su due tipologie di preparazione: uramaki, e di conseguenza loro dicono di essere una uramakeria, e temaki. I primi sono dei roll con alga nori, pesce e quant’altro, circondati da riso e poi coperti con pesce o verdure, che non appartengono peraltro alla tradizione nipponica ma sono stati messi a punto negli Stati Uniti, il mondo è più fusion di quanto sembri. I secondi sono dei coni di alga nori farciti di riso e altro, gli ingredienti sono gli stessi degli uramaki, cambia solo la forma, e vanno mangiati con le mani. Poi ci sono tanti altri piatti, alcuni molto ricchi, sempre un po’ fusion ma sempre con anima nipponica. L’esecuzione è più che corretta. L’ambiente è bello, ricco, di moda e alla moda, come piace a me ma non a tutti i miei colleghi, pazienza.
Bomaki, Corso Sempione 10, Tel 02.33.60.33.46, www.bomaki.it, 45 Euro bere a parte.