Chiedere quale sia, per qualcuno, il piatto più buono del mondo è insensato. Meno insensata è una domanda bizzarra: metti il caso che domani ti impicchino, cosa chiedi come ultima cena? Me la fece anni fa un’amica, ogni tanto me la rifaccio e la faccio. La mia risposta fu: chiudo la cena con un mont blanc, dolce amatissimo, ma altre volte dissi o mi dissi una dobos o un super panettone. Di secondo dissi: il brasato al barolo, ma nel tempo la risposta è cambiata, tipo altri brasati come quello alla borgognona o al cucchiaio, la blanquette di vitello con spugnole, ma anche la mia super trippa alla ricca, la finanziera, il fritto misto, il caneton à la presse e altri. Di primo risotto sempre o quasi, a volte giallo a volte alle torcellana, ovvero con verdure di stagione, a volte quello di Bergese, a volte anche il sontuoso sartù di riso. Dove non ho mai vacillato è stato e sempre sarà per l’antipasto: ho sempre detto ostriche al gorgonzola, versione italiana delle huîtres au bleu francesi. Senza dubbi. Ecco la ricetta.
Ostriche al gorgonzola. Scaldate il forno a 160°, quando è caldo mettete le ostriche; levatele quando si sono leggermente aperte. Lasciatele raffreddare e apritele con le mani o aiutandovi con un coltellino. In una ciotola impastate con una forchetta 10 g, per ogni ostrica, di gorgonzola duro con altrettanta panna, allungando eventualmente con altra panna o parte della acqua delle ostriche, fino a quando la consistenza sarà cremosa. Mettete in ogni valva concava un mollusco e coprite con la crema. Adagiate le ostriche in una teglia con sale grosso, in modo che tutte siano piane e non storte. Spolverizzate con un velo di grissini finemente pestati e pochissimo prezzemolo finemente tritato e cuocete al grill per 2’.