Il Fulmine

Da quanti anni vedo al Fulmine? E chi se lo ricorda, loro sono lì da più di 50, io mi ricordo di esserci andato per la prima volta a circa 20 quando avevano appena aperto – beh fate voi questa triste somma.

Sono sempre stato molto bene con Gianni Bolzoni, patron, e sua moglie, Clemi, che sta da sempre in cucina.

Circa 15 anni fa, anno più anno meno, mi dissero: siamo stanchi, vogliamo ritirarci. Per un po’ ci credetti, ma per fortuna non avvenne. L’anno scorso, l’ultima volta che sono andato, mi hanno detto: siamo stanchi, vogliamo ritirarci. Non oso scrivere qui il mio commento…

Loro chiamano la loro proposta “delle nebbie”, perché si esalta d’inverno: a me piace tutto l’anno. Resta una super trattoria di tono, con grandi proposte local, dove il tempo si è fermato: niente nuovi piatti, niente nuove tecniche, ma lì questo va bene, molto bene.

Quindi godetevi il loro culatello con morbide, esemplari, magiche, alchemiche polpettine fritte nel burro, che da sole valgono la visita. Ma anche le lumache trifolate su crema di patate, l’oca con le verze, il carré di agnello servito con la sua riduzione al vino rosso, la trippa e tutto il resto. Tutti sapori forti e raffinati, al contempo.

Cantina super, con grandi vini italiani e francesi, è una delle grandi passioni di Gianni.

Quindi in sintesi, per favore: altri 50 anni sembrano troppi, ma almeno 10?

Il Fulmine, via Carioni 12, Trescore Cremasco, tel 0373.27.31.03, www non sanno cosa sia, sui 60 Euro.