Sono poco obiettivo con il Pont de Ferr: ci vado (e molto volentieri) “da sempre”, cioè da quando ha aperto. È stato uno dei primi ristoranti da me frequentati che proponeva, in quegli anni bui, una carta dei vini più che esemplare: merito della patronne, Maida Mercuri, che di vino sa tutto. Ovviamente continua a proporla.
La cucina è cambiata nel tempo, va da sé, ruotando i cuochi. Qualche anno fa hanno investito in nuovi spazi per cucinare, (abbastanza) spaziosi, e l’offerta ancor più cresciuta. Oggi lo chef è Ivan Milani, torinese. Fa cucina come è giusto fare in quello spazio con quella storia alle spalle: creativa ma con i piedi ben piantati per terra, soprattutto terra piemontese e lombarda, e soprattutto gioiosa.
Quindi troverete proposte come polpo alla brace, chorizo e sedano; os à moelle, ovvero midollo gratinato ai ricci di mare – che è un loro cavallo di battaglia; tagliatelle con ragù di coniglio tagliato al coltello; risotto ai tartufo nero, burro vegetale di nocciole e colatura di alici; petto d’anatra, chinotto candito e spinaci; e carré d’agnello scaloppato, polvere di gamberi, aneto. Ci sono poi proposte più classiche, tipo vitello tonnato old style – buono buono; tortellini ripieni di carne di manzo, asparagi su fonduta leggera di Parmigiano Reggiano; e cotoletta alla milanese con patate & patate. C’è anche un bel carrello di formaggi.
Ambiente accattivante, tutti a proprio, ottimo servizio. Per i vini via con la fantasia, ma fatevi guidare da Maida.
In sintesi, una solidissima certezza.
Pont de Ferr, Ripa di Porta Ticinese 55, 02.89.40.62.77, www.pontdeferr.it, sugli 80 Euro, bevande escluse. Sono aperti tutto agosto.